La Sacra Bibbia

Nuova Riveduta:

Giovanni 1:23

Egli disse: «Io sono la voce di uno che grida nel deserto:
"Raddrizzate la via del Signore", come ha detto il profeta Isaia».

C.E.I.:

Giovanni 1:23

Rispose:
«Io sono voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
come disse il profeta Isaia».

Nuova Diodati:

Giovanni 1:23

Egli rispose: «Io sono la voce di colui che grida nel deserto: Raddrizzate la via del Signore, come disse il profeta Isaia».

Riveduta 2020:

Giovanni 1:23

Egli disse: “Io sono la voce di uno che grida nel deserto:
'Raddrizzate la via del Signore',
come ha detto il profeta Isaia”.

La Parola è Vita:

Giovanni 1:23

Giovanni rispose: «Come disse il profeta Isaia, io sono "una voce che grida nel deserto: tenetevi pronti per l'arrivo del Signore!"»

La Parola è Vita
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Riveduta:

Giovanni 1:23

Egli disse: Io son la voce d'uno che grida nel deserto: Addirizzate la via del Signore, come ha detto il profeta Isaia.

Ricciotti:

Giovanni 1:23

Egli replicò: «Io sono la voce di colui che grida nel deserto: - Raddrizzate la via del Signore -, come ha detto il profeta Isaia».

Tintori:

Giovanni 1:23

Rispose: Io sono la voce di colui che grida nel deserto: Raddrizzate la via del Signore, come ha detto il profeta Isaia.

Martini:

Giovanni 1:23

Io son, disse, la voce di colui, che grida nel deserto: Raddirizzate la via del Signore, come ha detto il profeta Isaia.

Diodati:

Giovanni 1:23

Egli disse: Io son la voce di colui che grida nel deserto: Addirizzate la via del Signore, siccome il profeta Isaia ha detto.

Giovanni disconosce se stesso per essere il Cristo, che era ormai atteso e desiderato. Egli venne nello spirito e nella potenza di Elia, ma non era la persona di Elia. Giovanni non era quel profeta che Mosè aveva detto che il Signore avrebbe suscitato tra i loro fratelli, come lui. Non era un profeta come si aspettavano, che li avrebbe salvati dai Romani. Diede un resoconto di sé tale da eccitarli e risvegliarli ad ascoltarlo. Battezzò il popolo con l'acqua come professione di pentimento e come segno esteriore delle benedizioni spirituali che sarebbero state conferite loro dal Messia, che era in mezzo a loro, sebbene non lo conoscessero e al quale non era degno di rendere il più meschino servizio.